Night and Day
Ero nel mio studio e con lo sguardo vagavo in cerca di un’idea; l’impresa era difficile perché non solo ero alla ricerca di una nuova idea, ma di un’idea vincente.
Lo sguardo si imbatté nella scultura ” Punto d’incontro “.
E’ una mia scultura del 2001 in cui l’acciaio inossidabile, il legno palissandro ed i cavi in acciaio in tensione convivono e si compenetrano formando un unico corpo scultoreo.
Le girai attorno per scoprire come le superfici ed i materiali diversi giocassero in modo differente con la luce che li colpiva.
La luce rimbalzava contro il duro acciaio, veniva imprigionata e diventava corposa quando avvolgeva il legno e si trasformava in un raggio luminoso quando correva sui cavi in acciaio.
Era veramente affascinante, ma come trasportare tutto questo in un gioiello bellissimo?
Andai oltre; la toccai con le mani e mi resi conto che tutti i piani che la componevano erano sfaccettature a forma triangolare.
Da qui decisi di partire per la nuova avventura.
Cominciai a disegnare alcune forme composte da triangoli orientati in modo diverso e talvolta opposto fra loro.
Ricondussi il tutto all’interno di un rettangolo snello ed esaltai gli spigoli dei triangoli dando loro un forte volume scultoreo.
Bene, così facendo le pareti triangolari dai forti rilievi scultorei riuscivano ad attirare ed a catturare la luce esattamente come nella scultura.
Mancava ancora il netto contrasto fra il chiaro e lo scuro, fra il freddo dell’acciaio ed il caldo del legno. Ma ecco la seconda idea: ricoprii interamente due triangoli con diamanti bianchissimi ed i triangoli opposti con diamanti color champagne.
Era la svolta.
Tutto funzionava perfettamente. La luce e le forme si intersecavano in un gioco mediato di alti e bassi, di chiaro e di scuro e le facce rettilinee convivevano in perfetta armonia con gli spigoli vivi dei triangoli.
A smorzare la rigidità scultorea della composizione centrale, ricca di luce bianca e di luce color champagne, inserii, come in un abbraccio indispensabile, nove bellissime perle Tahitiane multicolor.
Quello che oggi ho di fronte a me è un gioiello incredibile in cui convivono arte e scultura, oggi e ieri, luce e notte in una sintesi perfetta fra natura e passione.
Devo dire che a distanza di ben 14 anni dalla sua realizzazione ” Night and Day ” è, a mio giudizio, uno dei gioielli che maggiormente mi rappresenta.
Alberto Cotogno
Scultore e disegnatore di gioielli.
Per la cronaca: Night and Day ha partecipato alle selezioni nazionali del Tahitian Pearl Trophy 2001 classificandosi al terzo posto come migliore girocollo. Non ha potuto confrontarsi per il titolo mondiale.
Forse, anche per questo, è un gioiello a cui sono molto affezionato e che considero come un bellissimo purosangue al quale non è stato concesso di correre per il titolo mondiale.