Otto
Ciondolo ” Otto “, la forza della natura.
Anche in questo 15° racconto vi parlerò di un viaggio e quindi potrebbe sembrarvi la continuazione del racconto precedente.
In questo caso, però, lo spunto non nasce in una splendida New York, ma in un contesto completamente differente.
Ero in un viaggio di vacanza in Sud Africa.
Durante un bellissimo e oggi posso dire fortunato safari fotografico nella riserva naturale “Phinda” nella regione kwazulu-Natal, ho avuto la fortuna di imbattermi in un branco di leoni e di leonesse a spasso per la savana.
Rimasi senza fiato e senza la minima idea di che cosa fare, ma fui subito tranquillizzato dal ranger-guida che mi disse di non meravigliarmi più di tanto; dopotutto quella era casa loro ed eravamo noi i curiosi intrusi.
E’ vero, ma nella mia testa e nel mio corpo di cittadino l’adrenalina correva a mille e l’emozione era sicuramente tanta.
Passato lo spavento iniziale, sarei stato ore ed ore ad osservarli; erano così tranquilli, così paciosi e noncuranti di tutto quello che stava loro intorno, tanto che non ci degnarono neppure di uno sguardo.
Mi incantai a guardare il volto di un bellissimo leone, cercai di incrociare il suo sguardo e pensai:
“Com’è possibile che tanta purezza, forza, audacia, regalità, serenità, carattere e senso di quiete vivano insieme in questo bellissimo animale! La natura, in tutte le sue diverse manifestazioni, con la sua bellezza senza fine, continua a meravigliarmi ed a sorprendermi”.
Anche questa volta la sfida sarebbe stata quella di inserire in un gioiello quanto di bello e di unico avevo visto, ma in questo caso già sapevo che sarebbe stata una partita persa. Tutte le emozioni, la fierezza del leone con le sue imprevedibili sfumature non potrebbero mai venire racchiuse in un unico gioiello.
Cominciai a disegnare e, consapevole delle forme geometriche e dei rapporti matematici di sezione aurea insiti nella natura, indirizzai i miei disegni non a condensare emozioni, ma a cercare di trasmettere la bellezza della natura allo stato puro e senza mutazioni.
Ecco che questa volta, aiutato da un compasso, un righello e una calcolatrice, mi misi a disegnare direttamente sul volto del leone, o meglio, sulla fotografia del volto del leone.
Con una retta divisi in due metà perfettamente simmetriche il volto del felino.
Puntai il compasso al centro della fronte disegnando due cerchi concentrici, in sezione aurea fra loro e lo stesso feci puntando al centro del naso, ed ecco fatto.
Con pochi tratti emerse quello che la natura celava, la forma perfetta, la forma ad “Otto”.
Quello che vi presento è il girocollo ” OTTO “.
Alberto Cotogno
Scultore e disegnatore di gioielli.
Per la cronaca: il ciondolo ” Otto ” è realizzato in oro bianco, diamanti naturali taglio a brillante ed una bellissima e perfetta perla di Tahiti, qualità Poe Rava.
La fotografia è di Giampaolo Barbieri ed è stata scattata alle prime luci dell’alba sulla spiaggia dell’hotel Inter Continental Beachcomber di Tahiti in Polinesia francese.